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10 buoni motivi per incoraggiare i più piccoli a fare i puzzle

Oggigiorno sono sempre meno i passatempi che non richiedono di passare ore davanti a uno schermo o di utilizzare un qualche dispositivo elettronico. Fortunatamente tra questi resistono la lettura e i puzzle.
I primi puzzle, per come li conosciamo oggi, sono stati inventati nel XVIII secolo e ci sarà certo un motivo se sono ancora in circolazione. Diversi studi hanno dimostrato che questo passatempo assicura molti benefici nello sviluppo dei bambini e aiuta a migliorare il benessere mentale di grandi e piccini. Stephen King, Bill Gates e la regina Elisabetta sono solo alcuni dei personaggi famosi che hanno dichiarato di avere una passione per i puzzle.
Ecco 10 motivi per cui un puzzle è sempre una buona idea:
1. Sviluppo della motricità fine
Per completare un puzzle è necessario raccogliere i pezzi, tenerli ben stretti tra le dita, ruotarli in un senso e nell’altro fino a quando non si trova la posizione giusta, un tentativo alla volta. Tutte queste azioni aiutano a sviluppare e a migliorare la motricità fine.
2. Coordinazione oculo-manuale
Per completare un puzzle è necessario procedere per prove ed errori: se il pezzo che si è scelto non va, il bambino dovrà prenderne un altro fino a quando non avrà trovato quello giusto. Questo procedimento è ideale per migliorare la coordinazione oculo-manuale.
Che siano da 9 o 300 pezzi, i puzzle Usborne sono studiati per tutte le età e tutti i livelli
3. Problem solving e ragionamento logico
Non si può barare con i puzzle. L’unico modo per risolverli è fare affidamento sulle proprie capacità di pensiero critico, di ragionamento logico e di problem solving: competenze indispensabili anche per un adulto.
Un puzzle alla volta, i bambini affineranno le loro capacità di ragionamento logico e svilupperanno strategie di problem solving, come suddividere i pezzi per colore o mettersi alla ricerca del pezzo con le caratteristiche giuste, che permetteranno loro di risolvere puzzle sempre più complessi in tempi sempre più rapidi.
4. Percezione spaziale
Test clinici* hanno dimostrato che allenarsi a collocare pezzi piccoli all’interno di un’immagine più grande aiuta i bambini a sviluppare le capacità di movimento nonché la percezione della distanza e della profondità, che i neurologi chiamano abilità visuo-spaziale.
5. Capacità cognitive
I puzzle possono riprodurre immagini di qualunque tipo. Tra quelli inclusi nel catalogo Usborne ce ne sono alcuni ispirati al mondo degli animali, a quello delle fiabe e persino agli atlanti e al Sistema Solare. I puzzle sono uno strumento utilissimo per stimolare l’interesse dei bambini nei confronti degli argomenti più svariati e aiutarli a memorizzare informazioni grazie a un meccanismo detto di apprendimento subliminale che permette di acquisire nuove conoscenze attraverso il gioco.
I puzzle sono uno strumento utilissimo per scoprire i segreti del nostro pianeta
6. Capacità mnemoniche e di attenzione
Rafforzando le connessioni tra i neuroni, i puzzle migliorano anche la memoria a breve termine. Secondo uno studio dell’Istituto di Psicologia e Pedagogia del Dipartimento di Neurologia dell’Università di Ulma **, giocare con i puzzle può ridurre il rischio di sviluppare in tarda età certe malattie neurologiche come la demenza. Inoltre aiuta i bambini a migliorare la capacità di attenzione, insegnando loro l’importanza della perseveranza e della pazienza.
7. Autostima
“Finito!” Il momento in cui si completa un puzzle è sempre un po’ speciale. Ci si sente orgogliosi e soddisfatti e per questo i puzzle aiutano i più piccoli a migliorare la loro autostima e la sicurezza in se stessi, incoraggiandoli a intraprendere nuove sfide con un atteggiamento positivo.
8. Lavoro di squadra
Cercare di finire un puzzle assieme a parenti e amici è un buon esercizio per allenare competenze molto utili anche da grandi perché migliora la comunicazione e le capacità di assegnare compiti diversi a ciascun membro della squadra, insegna il valore della condivisione e del sostenersi l’un l’altro.
9. Benessere psicofisico
Completare un puzzle richiede molta concentrazione e così, mentre i bambini sono impegnati a cercare il pezzo del colore o della forma giusta, le loro menti si liberano di ansie e preoccupazioni, trasformando un gioco in un esercizio di mindfulness.
10. Ultimo, ma non per importanza: il DIVERTIMENTO!
I puzzle piacciono ai bambini di qualunque età ma anche agli adulti. Allora, non riservarli ai pomeriggi uggiosi ma proponili in qualunque momento della giornata e a tutti i membri della famiglia, per trascorrere assieme tanti momenti di relax e divertimento. Se non sai da dove cominciare puoi dare un’occhiata al catalogo Usborne, dove troverai puzzle adatti ai bambini di tutte le età.
(*) Stella M. Rowley, Early Puzzle Play, Dipartimento di Psicologia dell’Università di Chicago per il National Institute of Child Health.
(**) Istituto di Psicologia e Pedagogia del Dipartimento di Neurologia dell’Università di Ulma, Germania, per il National Institute of Health.